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Thanathos.
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Le mosse di Horatius - Patrizio
Come è suo solito, Horatius non si fa vedere molto in giro. Quando lo si incontra negli eventi pubblici appare sempre estremamente affabile e docile come un agnellino, soprattutto nei confronti di Claudia, che sembra tuttavia trattarlo con un certo distacco. E' sempre disponibile ad accogliere le richieste dei fratelli con un sorriso e nelle poche occasioni in cui si mostra in pubblico lo si può vedere impegnato in lunghe conversazioni con molti dei partecipanti. I suoi fedeli servi, aumentati nel numero, vengono di quando in quando avvistati in diverse parti della città, mentre si affrettano tra i vicoli bui e confabulano parimenti con mendicanti, con nobili signori e con misteriosi figuri ammantati di nero.
Mosse disponibili: 4
Consolidare su Priscus: il sangue non è acqua. La posizione conquistata da Horatius non gli ha fatto dimenticare, nonostante gli anni trascorsi, colui che gli ha donato la non-vita eterna. Condannato a restarsene relegato nelle zone di Trastevere, Priscus può contare sulle numerose mani mortali che Horatio gli mette a disposizione per gestire i suoi affari in tutta Roma e come messaggeri per contattare i fratelli.
Maledizione su Portius: la notizia si diffonde nella capitale con una rapidità incredibile: la festa per i saturnali organizzata da Portius, una delle feste più attese e ambite della città, si è improvvisamente trasformata in un'orgia di sangue. Le dolci danzatrici dal velo purpureo, attrazione che da sempre richiamava un gran numero di persone alle feste del patrizio, hanno iniziato a mordere e strappare le carni degli ospiti con forza sovraumana, vomitando sangue sulle carcasse e contorcendosi in pose innaturali tra grida roche e risate malefiche, come possedute dal demonio in persona, per poi accasciarsi al suolo con le ossa spezzate dai propri spasmi.
Nessun cittadino, ovviamente, vorrà più prendere parte a un simile massacro. Ma ancor più grave è il rischio a cui Portius ha esposto tutti gli immortali, mostrando all'intera città la presenza delle forze oscure, da cui sicuramente saranno adesso più guardinghi.
Impossibilitata a proteggerlo da un simile scempio, Claudia è costretta a dichiarare Portius paria e ad espellerlo dalle mura cittadine.
Portius, d'altro canto, ha assistito incredulo all'avvenimento che in pochi minuti si è esaurito di fronte ai suoi occhi, lasciando morte e sofferenza in ogni angolo della sontuosa villa. L'odio già covato si è trasformato in furia quando ha realizzato che Horatius, ora sua nemesi, era l'unico che poteva ordire un piano di tale malvagità.
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